Carlotta #631
Qual è la cosa più bella che hai fatto nella tua vita?
Quando mi sono resa conto di vivere, quando ho iniziato a pregare, a voler farmi del bene al fine del bene e basta. L’ho fatto facendo del bene alle altre persone. Alla fine gli altri non hanno bisogno di niente, a loro basta un sorriso, una carezza, un abbraccio. Ci sono tante tecniche di auto guarigione, di auto consapevolezza, di self-control, di gestione della vita in ogni caso. La cosa più importante è dare amore incondizionato, esserci, comprendere, senza uno scopo. L’amore non chiede, l’amore da e basta, quelle successive sono solo conseguenze.
E poi perdonare, a prescindere, e perdonarsi per delle cose che fatte.
Qual è la cosa più brutta che hai fatto nella tua vita?
Non rispettare la mia natura, non fare quello che volevo e non rispettare gli altri. Non ho fatto cose per me, che potevano farmi del bene, non mi sono ascoltata e non ho ascoltato gli altri. È importante stare bene con gli altri e pensare solo al proprio bene alla lunga ti fa male.
Cosa ami fare?
Amare, in assoluto. Ma non perché amo il mio ragazzo, amo la mia famiglia, amo il mio cane. Quando mi rendo conto di Dio, è la soddisfazione più grande che ho. Poi c’è l’arte, i colori, i disegni, gli amici, gli affetti, la mia famiglia, il mio amato bellissimo cane. Dio è tutto, è una metafora per sentirsi liberi, che non ti manca niente per essere felice. Quando senti che c’è Dio non hai bisogno di niente.
Cosa odi fare?
Odiare. Non apprezzo il concetto di odio, la parola odio, il modo improprio in cui lo si usa. Le parole sono importanti per la risonanza che hanno nella nostra vita. Tutti che dicono “odio, odio, odio…”, non mi piace. Di conseguenza, non mi piace di usare questo termine. Alla fine è diventato un intercalare, un modo di dire, l’uso è talmente tanto dilatato che credo ci sia bisogno di regolarsi con l’utilizzo di questa parola. Anche per questo non odio.