Ciro #733
Qual è la cosa più bella che hai fatto nella tua vita?
Sono sempre stato a disposizione per mia nonna. C’è stato un periodo in cui non poteva camminare, aveva bisogno della sedia a rotelle, abitava al secondo piano e tutti i giorni doveva andare a fare la dialisi. Ogni mattina, prima di andare a scuola, la prendevo e la caricavo prima sulla seggiola e poi nel taxi. Io mi fermavo a scuola e lei proseguiva verso il centro dove faceva la dialisi. Di lei mi è rimasto un bellissimo ricordo, ma ho una cosa che mi fa ancora male: andai a Ischia per qualche giorno, la sentì al telefono che mi diceva “ma quando mi vieni a trovare?” e io le risposi che sarei tornato il giorno dopo. Sono tornato il giorno successivo, solo che lei non c’era più. Non lo potevo sapere, non se lo aspettava nessuno, solo che avrei voluto salutarla. Prima di andarsene mi chiedeva sempre della scuola e la settimana successiva mi arrivò la lettera della promozione. Non gliel’avrò detto direttamente, ma lei in un modo o in un altro l’avrà saputo.
Qual è la cosa più brutta che hai fatto nella tua vita?
Aver offeso mia madre, dirle una cosa tanto brutta da farla piangere. Mi sono sentito una merda: mi ricordo che scesi da casa, andai in strada a via Toledo, presi una rosa e gliela portai per farmi perdonare, avevo capito di aver sbagliato e lei se ne accorse. Ero piccolo, lo sono adesso figuriamoci all’epoca.
Cosa ami fare?
Giocare a calcio. Può sembrare una cosa retorica, forse banale, un po’ come i bambini a cui chiedi cosa vogliono fare da grande e loro ti rispondono “il calciatore!”, però a me piace il calcio per la sensazione che riesce a darmi. In quei momenti con una singola giocata puoi diventare l’eroe della partita. È quella adrenalina che riesce a darti, un po’ come tutti gli sport, a me la dà il calcio. Mi ricordo quando facevo scuola calcio, già me la cavavo, durante una partita sentivo i genitori degli altri ragazzi che urlavano il mio nome per cercare di farmi fare qualcosa di buono ed era divertente. Quando gioco a calcio mi dimentico di tutto, è un momento in cui davvero non penso a niente altro e mi dimentico di tutto il resto.
Cosa odi fare?
Perdere tempo con persone che non mi piacciono. Se già so che con una persona non può nascere né un rapporto d’amicizia né un rapporto che va oltre levo occasione. Se capisco che quel rapporto non porta a niente preferisco non perdere tempo.