Antonio #635
Qual è la cosa più bella che hai fatto nella tua vita?
Aver fatto il giro del mondo insieme alla mia “ai tempi” fidanzata ed attuale moglie. Ho sempre avuto il pallino di poter lavorare da remoto, di avere più tempo per me e poter stare più vicino alle mie passioni, per lavorare sul web e con le parole, e per viaggiare. Quando abbiamo fatto questo viaggio ho capito che entrambi avevamo spinto un po’ troppo sull’acceleratore, potevamo e dovevamo in un certo senso “decrescere” e rallentare. Mi è piaciuto perché è stata anche una sorta di prova con Marianna, vivevamo insieme da 3 anni ma eravamo fidanzati, iniziavamo a comprenderci e a vivere insieme, ma condividere spazi e viaggiare insieme in situazioni estreme è stato ancora più una prova, superata brillantemente tra l’altro. Questo viaggio mi ha fatto vedere posti che volevo visitare da sempre, mi ha fatto conoscere nuove persone, mi ha fatto vivere a pieno questi 3 mesi. Tornando abbiamo continuato a portare avanti il progetto “30 anno zero”, è quasi diventato un lavoro, in tanti vogliono fare i travelblogger e noi da quest’esperienza abbiamo tratto un’ ebook, portato in giro per l’Italia con numerose presentazioni e con il quale andremo ad Oristano al Festival della Letteratura di Viaggio, e un sito internet che portiamo avanti con i nostri racconti. Quando possiamo, stacchiamo e andiamo in giro: l’importante è stare insieme e vivere appieno l’esperienza del viaggio. A distanza di 3 anni restano i ricordi, resta l’idea che possa esserci un “40 anno zero”, mi ha caricato per scrivere un romanzo che verrà pubblicato ad ottobre ed è stato un modo per guardarsi allo specchio e dire: “ok, esiste un altro modo per vivere la vita che forse ti piace di più”.
Oggi prendo la vita in un altro modo, questo viaggio mi ha insegnato che bisogna essere meno stressati e stressanti nella vita di tutti i giorni, gli anni a Milano mi hanno consumato. Milano è una città che si prende tutto da te: il tuo tempo lavorativo è totale, alla fine della giornata ti trovi sempre a fare aperitivi di lavoro, cene pure, quindi non stacchi mai e non si creano mai legami forti. Rallentare in questo modo ti permette di poter allargare un po’ il mio punto di vista e di riflettere su quali sono le cose veramente importanti.
Qual è la cosa più brutta che hai fatto nella tua vita?
Vedere la persona che amo soffrire in ospedale, non potevo fare niente e dovevo solo stare a guardare.
Cosa ami fare?
Amo leggere (ho lavorato tra i libri per 5 anni), la lettura e tutto quello che riguarda la lettura, la scrittura, la parola scritta. Farei questo tutto il giorno, è legato molto al fatto ch’io vivo spesso in un mondo tutto mio, di personaggi e storie immaginarie che magari prima o poi troveranno spazio in un libro.
Cosa odi fare?
Odio non saper dire di no, a nessuno. Avrei dovuto farlo un sacco di volte ma non ci riesco mai.